Quali sono le 7 dimensioni del BIM
Le dimensioni BIM sono regolate dalle
norme UNI 11337, che riconoscono sette dimensioni,
dal 3D fino al 7D.
BIM 3D: Modellazione tridimensionale
Grazie alla
dimensione 3D del BIM si ottiene un
modello tridimensionale dell’opera, del tutto simile all’edificio reale e contenente tutte le informazioni relative alla sua geometria.
Avere un modello 3d dell’opera permette di
visualizzare il progetto anche prima della sua effettiva realizzazione e offre la possibilità di intervenire in anticipo con eventuali modifiche.
BIM 4D: Tempistiche
Il
BIM 4D è relativo alla
pianificazione e alla gestione delle tempistiche del progetto. Avere tutte le informazioni sulle tempistiche è fondamentale per:
- Migliorare la comunicazione tra i membri del team;
- Anticipare eventuali problematiche;
- Ridurre gli errori.
In questo modo si ottimizza il lavoro e si
gestisce efficacemente ogni fase del progetto.
BIM 5D: Costi e quantità
Con il
BIM 5D è possibile fare
un’analisi dettagliata dei costi e del quantity takeoff, la quantificazione dei costi specifici di ogni lavorazione inclusa nel progetto, ad esempio:
- Materiali;
- Quantità;
- Manodopera.
Questa dimensione permette di:
- Monitorare e controllare i costi anche in caso di modifiche;
- Gestire in modo più efficace le lavorazioni del progetto;
- Automatizzare il calcolo dei costi.
BIM 6D: Gestione
Il
6D è relativo al
Facility Management del progetto, ovvero la gestione dell’opera in ogni fase della sua vita.
Fornisce informazioni riguardanti elementi quali:
- Impianti;
- Stato dei componenti;
- Specifiche tecniche;
- Garanzie;
- Manuali di manutenzione, ecc.
Questo permette una
gestione completa ed efficiente dell’opera, con una particolare attenzione sulla riduzione degli errori, sulla diminuzione dei costi e sulle
scelte più sostenibili per il progetto.
BIM 7D: Sostenibilità
A proposito di sostenibilità, il
BIM 7D è incentrato sulle
informazioni relative alla sostenibilità dell’opera, in ambito:
- Ambientale;
- Economico;
- Sociale.
Permette di realizzare
stime sul consumo energetico dell’opera, al fine di ridurle e rendere il progetto sostenibile.
Tre nuove dimensioni: 8D, 9D e 10D
A quelle appena citate, oggi si parla di
nuove dimensioni, che vanno dall’8D al 10D, che non sono ancora normate.
BIM 8D: Sicurezza
Il
BIM 8D aggiunge alle sette dimensioni tutte le informazioni relative alla
sicurezza del progetto.
Contiene informazioni relative alla
gestione del cantiere, per
prevenire situazioni di rischio e garantire la sicurezza di tutte le figure coinvolte nella costruzione dell’opera.
BIM 9D: Costruzione snella
Attraverso il
BIM 9D è possibile
digitalizzare i processi, facilitando e snellendo il lavoro. Permette di:
- Ottimizzare o eliminare le attività che non aggiungono valore;
- Automatizzare i processi;
- Lavorare in un’ottica BIM client-driven.
Questo per risparmiare tempo e costi e lavorare in modo più efficace in ogni fase del progetto.
BIM 10D: Industrializzazione del settore AEC
Il
BIM 10D racchiude in sé l’obiettivo comune delle restanti nove dimensioni, ovvero
industrializzare e rendere il settore delle costruzioni più produttivo, ottimizzando ogni fase di vita dell’opera.
Questo è possibile attraverso le
nuove tecnologie, che permettono di centralizzare i dati e ottenere una visione completa del progetto, integrando dati relativi al settore finanziario, commerciale, ambientale, della sicurezza, dell’analisi dei rischi, ecc.