La nuvola di punti è una delle maggiori innovazioni per il settore delle costruzioni. Vediamo cos’è, come si utilizza e quali sono i suoi vantaggi.
Che cos’è la nuvola di punti
La nuvola di punti è il risultato di un rilievo. Si tratta di un file che contiene le informazioni relative all’oggetto scansionato, come le sue dimensioni, il colore, la posizione all’interno dello spazio o i materiali utilizzati.
Si chiama così perché è composta dall’insieme dei punti rilevati durante le scansioni ed è considerata uno dei migliori metodi per l’acquisizione e la raccolta dei dati geometrici.
Si estrae attraverso tre tipi di scansione:
- Aerofotogrammetria;
- Rilievo con i droni;
- Laser scanner.
Le prime due tecnologie permettono di fare rilievi del territorio, mentre la terza si utilizza principalmente per il rilievo di edifici e costruzioni.
Nuvola di punti e laser scanner
L’arrivo delle nuvole di punti ha segnato una notevole innovazione per il settore delle costruzioni, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo in sinergia di nuvola di punti e laser scanner.
Queste due tecnologie insieme sono il simbolo di una vera e propria rivoluzione per il settore. Il loro utilizzo ha notevoli vantaggi per i settori di edilizia e infrastrutture, sia per la velocità di rilievo che per la grande quantità di dati che si possono ottenere da una singola scansione.
Vantaggi di utilizzo: dalla nuvola di punti al modello 3D
Le nuvole di punti permettono di ottenere un modello digitale dell’edificio o dell’oggetto scansionato.
Rispetto ai sistemi di rilievo tradizionale esse hanno numerosi vantaggi. Prima di tutto permettono di avere una visione più completa dell’area scansionata, in 3D e con tutte le informazioni geometriche.
Inoltre, in base all’utilizzo che se ne deve fare, con una nuvola di punti è possibile:
- Navigare all’interno del modello;
- Fare confronti tra più modelli;
- Svolgere analisi e misurazioni sull’oggetto scansionato raggiungendo anche punti non accessibili nell’oggetto reale;
- Ottenere informazioni sullo stato effettivo dell’oggetto;
- Isolare porzioni di nuvola e creare sezioni di un’area specifica;
- Creare un modello mesh o un DTM, modello digitale del terreno;
- Stampare in 3D il modello.
L’utilizzo più interessante della nuvola di punti è però quello per l’elaborazione di un modello BIM attraverso il processo Scan to BIM.
I software per la nuvola di punti
Le nuvole di punti si possono aprire, visualizzare e modificare attraverso software specifici, come Cloud Compare, Autodesk Revit e Recap, Autocad Map e Civil 3D. Uno dei loro vantaggi però è che possono essere visualizzate anche online e senza l’utilizzo di software.
Cosa si può fare sulle nuvole di punti? Tra le attività che si possono svolgere sia tramite software che online ci sono:
- Visualizzare e navigare la nuvola;
- Aggiungere annotazioni al modello;
- Effettuare misurazioni lineari, angolari e di superfici;
- Realizzare segmentazioni e sezioni della nuvola;
- Estrarre i dati geometrici 2D del modello;
- Aumentare o diminuire i punti visibili per stabilire la densità della nuvola;
- Condividere la nuvola con altri membri del team attraverso il cloud.